La DMO Lazio Meridionale, con il supporto di Territori Sostenibili, sta ipotizzando una vision complessiva legata all’approccio di sostenibilità verso cui orientare il territorio nel medio termine e, nello stesso tempo, avviando una prima fase delle attività legate alla conoscenza e all’ascolto del territorio, in vista dello sviluppo delle attività future. In quest’ottica, il gruppo di lavoro, sta ragionando per costruire un approccio sostenibile legato all’offerta, che si ritiene possa dare valore al territorio, puntando su alcuni elementi chiave che potranno essere individuati in futuro (paesaggio, tradizioni, etc…), incentivando gli operatori a ragionare sulla qualità del prodotto, quale asset strategico di competitività della destinazione. Al fine di poter rendere operativo il concetto di “qualità del prodotto”, verranno individuati azioni, strumenti e metodi specifici, conseguentemente ad una prima fase di conoscenza e avvicinamento al territorio che certamente non possono prescindere da un processo graduale e di medio periodo, inteso come:
– Gradualità del coinvolgimento degli operatori, eventualmente anche con l’individuazione di piccoli gruppi pilota, già sensibili a certi temi;
– Gradualità dell’approccio alla sostenibilità, che non sia obbligatorio e nemmeno esclusivo, bensì di sensibilizzazione progressiva;
– Gradualità dell’adozione di un metodo, che non limiti gli operatori o renda obbligatorie solo alcune attività, ma preveda che gli operatori possano scegliere il percorso più adatto alla propria identità, seppur nell’ambito di un metodo;
– Gradualità delle azioni nuove da introdurre, in cui gli operatori possano scegliere cosa e come agire in termini pratico-operativi;
– Gradualità del cambiamento richiesto al singolo operatore, considerato che il cambiamento è elemento di novità e innovazione, e quindi richiede tempo e riflessione.
Gli standard ISO, così come i criteri e gli indicatori inseriti nei disciplinari, rispondano alla duplice esigenza di avere un metodo di lavoro condiviso (misurabile, efficiente, provato e validabile) e allo stesso tempo flessibile e modificabile.
Da un punto di vista pratico-operativo, negli ultimi mesi del 2022 è partita la prima fase di indagine, conoscenza, mappatura e ascolto del territorio, al fine di comprendere non solo i casi ed i progetti già attivi sul tema della sostenibilità, bensì finalizzati a raccogliere propensione, interesse e partecipazione alle future attività della DMO, in un’ottica di partecipazione del maggior numero possibile di operatori.
A cavallo tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023, si ipotizza di presentare al pubblico il prossimo programma di lavoro, che definirà in modo preciso sia le priorità del lavoro sul territorio, sia gli assi strategici che guideranno le azioni progettuali.