Il progetto “Rifugi sostenibili” è stato sviluppato a partire dall’autunno 2020 in Val di Sole ed in particolare ha coinvolto i 4 rifugi che si trovano nella zona del Passo Tonale per intraprendere un percorso di sostenibilità.
Il progetto, sviluppato per gradi e per step successivi si fonda su tre assi principali: approvvigionamento energetico, ripensamento per i materiali utilizzati nell’attività di ristorazione, creazione di menu ad alta sostenibilità ambientale e sociale.
Il codice di sostenibilità è lo strumento cardine di condivisione di questa pratica e dei suoi importanti principi; è stato sottoscritto dai partner locali e ha permesso di raggiungere il primo risultato a fine luglio 2021: i rifugi Capanna Presena e Panorama 3000 Glacier sul Ghiacciaio Presena hanno ricevuto la certificazione secondo la ISO/TS 17033 per i nuovi menu, nei quali ci sono almeno 5 prodotti tipici e strategici per il territorio con ottica di stagionalità e il 50% minimo in valore di prodotti con marchi Dop, Igp, biologici o di presidi Slow Food. Sono inoltre previste almeno una opzione per bambini, una per vegetariani/vegani e una “wellness” per sportivi.
E’ la prima volta al mondo in cui i menu dei due rifugi sul Ghiacciaio Presena hanno ricevuto l’attestazione ISO/TS 17033, standard internazionale per avere dichiarazioni sulla sostenibilità accurate, verificabili e non fuorvianti. L’attestazione è il primo segno tangibile del percorso avviato nei mesi scorsi dall’Azienda per il Turismo della Val di Sole e dal Consorzio Pontedilegno-Tonale in partnership con la nostra società di consulenza Territori Sostenibili per trasformare i rifugi in vere “sentinelle” di buone pratiche ad alta quota dove con più forza si avvertono le conseguenze dei cambiamenti climatici.
A questi primi due rifugi sul Presena faranno seguito, in un secondo momento anche gli altri due dell’area (Passo Paradiso e Malga Valbiolo).
Oltre al ripensamento in chiave sostenibile delle materie prime utilizzate nelle proposte di ristorazione, il progetto Rifugi sostenibili prevede che le strutture diventino gradualmente plastic free.
Un importante capitolo è infine dedicato ai consumi energetici, con l’obiettivo di individuare ed eliminare eventuali sprechi. In cantiere convenzioni e accordi con le società distributrici di elettricità per garantire l’utilizzo esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili e possibilmente locali. Tutte azioni che seguono i cinque principi contenuti nel codice di sostenibilità adottato dalle società del comprensorio per tutelare il futuro della montagna.